Steve Jobs
Il visionario che ha cambiato il mondo con un clic
Steve Jobs nacque nel 1955 a San Francisco e fu adottato da una coppia della middle class americana. Già da giovane mostrò una curiosità bruciante, una voglia di rompere gli schemi e di guardare oltre. Dopo aver frequentato, e abbandonato, il Reed College, partì per l'India in cerca di spiritualità, e tornò con la mente più aperta e affamata che mai.
Nel 1976, nel garage di casa, fondò Apple insieme a Steve Wozniak. Il loro primo computer personale non era solo tecnologia: era un’idea di futuro accessibile, elegante e potente. Jobs non era un programmatore, ma un sognatore esigente: creava prodotti come si crea un’opera d’arte. Dopo una clamorosa rottura con Apple nel 1985, fondò NeXT e Pixar, segnando la storia dell’animazione con film come Toy Story.
Nel 1997 tornò in Apple come CEO, e da lì nacquero prodotti rivoluzionari: iMac, iPod, iPhone, iPad. Ma più dei dispositivi, cambiò la cultura. Jobs ha trasformato la tecnologia in design, la complessità in semplicità, l’innovazione in emozione. Ogni suo keynote era un evento, ogni idea una sfida. Non sempre era facile, non sempre era giusto, ma aveva una visione lucida e magnetica.
Morì nel 2011, dopo una lunga battaglia contro il cancro. Ma ha lasciato un’impronta in ogni tasca, in ogni casa, in ogni gesto digitale. Un’icona che ha reso il futuro presente.
Durante il design del primo iPod, Jobs pretese che il dispositivo fosse più sottile, anche dopo che gli ingegneri gli dissero che era impossibile. Prese un prototipo, lo buttò in un acquario e indicò le bolle che salivano in superficie: “Vedete? C’è ancora spazio. Si può fare meglio.” Questo episodio è diventato leggenda a Cupertino, simbolo della sua ossessione per la perfezione.
ICONICOMIX lo celebra
perché ha unito tecnologia, arte e intuizione. Ha cambiato il nostro modo di comunicare, ascoltare musica, leggere, lavorare.
Ha dimostrato che si può pensare in grande, anche partendo da un garage. Ha inventato il futuro.