Carl Lewis
Il figlio del vento.
Carl Lewis nasce a Birmingham, Alabama, nel 1961, in una famiglia dove lo sport era di casa: i genitori gestivano un club di atletica e lui e la sorella Carol iniziarono a correre quasi prima di imparare a camminare. Non tardò a rivelarsi un talento fuori dall’ordinario. Già alle scuole superiori era una promessa, ma fu negli anni ’80 che il mondo si accorse di lui.
Atleta elegante e potente, Lewis ha incarnato il prototipo dell’uomo capace di superare i limiti. Nei 100 metri, nei 200 e soprattutto nel salto in lungo ha scritto pagine immortali della storia dello sport. Ai Giochi Olimpici di Los Angeles 1984 vinse quattro ori – 100 metri, 200 metri, staffetta 4x100 e salto in lungo – eguagliando l’impresa leggendaria di Jesse Owens del 1936.
La sua carriera si estese per più di un decennio: in totale conquistò 9 ori olimpici e 1 argento, oltre a numerosi titoli mondiali. Il suo dominio nel salto in lungo rimane unico: per 10 anni consecutivi non conobbe sconfitta. Ma Lewis non fu solo un atleta vincente: fu il simbolo di un’epoca, capace di unire eleganza, forza mentale e una determinazione senza eguali.
Amato e discusso, soprannominato “il Figlio del Vento”, ha incarnato l’idea stessa di icona sportiva: un uomo che non si limitava a correre più veloce degli altri, ma che sembrava danzare sull’aria.
Carl Lewis iniziò la sua carriera atletica nel salto in alto, non nella velocità o nel lungo. Solo in seguito, grazie alla sua straordinaria esplosività, si concentrò sulle discipline che lo avrebbero reso immortale.
ICONICOMIX lo celebra
Perché ha ridefinito i limiti dell’atletica mondiale e reso immortale il concetto di leggenda olimpica.