Humphrey Bogart
Il volto dell’eternità in bianco e nero
C’è un volto che ha attraversato il tempo con la stessa intensità di uno sguardo senza tempo: quello di Humphrey Bogart. Nato nel 1899 a New York, divenne il simbolo del cinema noir e dell’antieroe dal cuore nascosto. La sua voce roca, lo sguardo disilluso, la sigaretta sempre accesa: ogni dettaglio di Bogart era leggenda già mentre recitava.
La consacrazione arrivò con Il falcone maltese, ma fu Casablanca a farlo eterno: Rick Blaine non era solo un personaggio, era l’incarnazione del romanticismo cinico, di chi ama ma rinuncia, di chi ha vissuto abbastanza da sapere che il mondo non è perfetto.
Bogart non recitava: era se stesso, con una forza asciutta e autentica. In Acque del Sud conobbe Lauren Bacall, amore e musa della sua vita. Insieme formarono una delle coppie più iconiche della storia del cinema.Vincitore di un Oscar per La Regina d’Africa, Bogart non amava i riflettori fuori dal set. Ma sullo schermo brillava come pochi, con uno stile sobrio, asciutto, irripetibile.
Ha incarnato la dignità nel dubbio, l’eroe che non si proclama tale.Perché nel cuore del vero cinema, c’è sempre un uomo come Bogart che dice: "This is the beginning of a beautiful friendship."
Durante le riprese di Casablanca, Bogart era più basso di Ingrid Bergman. Per mantenere l’illusione della sua statura dominante, venivano usati sgabelli e rialzi nascosti nelle inquadrature.
ICONICOMIX lo celebra
perché ha creato l’archetipo dell’eroe moderno: ruvido, disilluso, umano.
Con lui il cinema ha trovato la sua voce più vera.