Bill Gates
Il programmatore del cambiamento
Bill Gates ha trasformato la stanza di un college in una centrale di idee destinate a cambiare il mondo. Nato nel 1955 a Seattle, precoce, introverso, geniale, imparò a programmare a 13 anni. Nel 1975 fondò Microsoft insieme all’amico Paul Allen: l’inizio di una rivoluzione. L’idea era semplice ma visionaria: un computer in ogni casa. E il sistema operativo Windows divenne il ponte tra l’uomo e la macchina.
Gates non era solo un tecnico: era un imprenditore spietato, capace di anticipare il futuro e di dettare le regole di un mondo che ancora stava nascendo. Ma ciò che lo ha reso davvero iconico è il secondo capitolo della sua vita: dopo aver lasciato la guida di Microsoft, si è dedicato a tempo pieno alla filantropia, fondando la Bill & Melinda Gates Foundation.
Vaccinazioni, educazione, sanificazione, lotta alla povertà: Gates ha usato il suo patrimonio per affrontare le sfide più urgenti del pianeta. È diventato, nel bene e nel male, il volto del potere tecnologico che si prende la responsabilità di cambiare il mondo. In lui convivono mente, visione e coscienza. Un uomo che ha scritto codice e continua a scrivere futuro.
Nel 2007, a 52 anni, Bill Gates tornò all’Harvard University — da cui si era ritirato senza laurearsi — per ricevere una laurea honoris causa. Durante il discorso, scherzò: "Sono un esempio lampante di quanto sia utile un'istruzione... anche se non la porti a termine!" E aggiunse che la vera sfida non era laurearsi, ma “usare la propria intelligenza per aiutare chi non ha avuto la stessa fortuna.”
ICONICOMIX lo celebra,
perché Bill Gates è l’incarnazione della mente che crea e poi restituisce. È l’uomo che ha reso la tecnologia accessibile e che oggi combatte le disuguaglianze globali.
Un simbolo della potenza creativa messa al servizio del bene comune.