"Democracy is Hypocrisy" intervento pubblico del 10 novembre 1963 a Detroit
La voce affilata della dignità nera
Malcolm X non nacque rivoluzionario. Si formò tra ingiustizie e privazioni, figlio di un predicatore assassinato e di una madre spezzata dal razzismo. Dopo una giovinezza segnata da piccoli crimini e prigione, Malcolm Little trovò nella Nazione dell’Islam una nuova identità: Malcolm X.
La X rappresentava il suo nome africano perduto, cancellato dalla schiavitù. Divenne presto la voce più tagliente e radicale del movimento afroamericano.
A differenza del pacifismo di Martin Luther King, Malcolm rivendicava il diritto di difendersi “con ogni mezzo necessario”. Parlava alle periferie, ai dimenticati, ai giovani arrabbiati. Con eloquenza bruciante e sguardo lucido, denunciava il razzismo sistemico, l’ipocrisia americana, le ferite della segregazione. Ma la sua evoluzione non si fermò: nel 1964, dopo il pellegrinaggio alla Mecca, Malcolm ruppe con la Nazione dell’Islam e abbracciò una visione più ampia, internazionalista, umanista.
Fu assassinato nel 1965, a soli 39 anni. Ma il suo pensiero resta vivo, pungente, moderno. Malcolm X non cercava compromessi: chiedeva rispetto, libertà e verità. Era un oratore, un ribelle, un uomo in continuo mutamento. E nel suo cambiamento, molti oggi trovano forza, coraggio e consapevolezza.
Durante il suo pellegrinaggio alla Mecca nel 1964, Malcolm X fu profondamente colpito dalla fratellanza tra musulmani di ogni colore. Scrisse in una lettera: "Ho mangiato dallo stesso piatto, dormito nello stesso letto con persone che in America sarebbero chiamate bianche, e non ho sentito altro che sincerità." Questo viaggio fu la svolta che lo portò a rivedere le sue posizioni e a fondare l'Organization of Afro-American Unity.
ICONICOMIX lo celebra
perché Malcolm X è il simbolo del risveglio nero, della dignità che non chiede permesso, della coscienza che non si piega.
Ha trasformato la rabbia in consapevolezza, ha parlato ai margini, e ha lasciato in eredità la forza di essere fieri della propria identità.