Franklin D. Roosevelt
Il coraggio nella tempesta.
Franklin Delano Roosevelt, nato nel 1882 a Hyde Park, nello stato di New York, apparteneva a una delle famiglie più influenti d’America. Ma il suo destino non fu quello di vivere di privilegi: fu chiamato a guidare il Paese nei momenti più bui del XX secolo.
Nel 1921, a 39 anni, contrasse la poliomielite che lo lasciò paralizzato alle gambe. Un colpo durissimo, che avrebbe potuto distruggere chiunque. Eppure, la sua resilienza trasformò la debolezza in forza: continuò la carriera politica e imparò a mostrarsi al pubblico con energia, nonostante la malattia.
Nel 1933 divenne il 32° presidente degli Stati Uniti, nel pieno della Grande Depressione. Con il New Deal, un piano di riforme economiche e sociali, restituì lavoro, speranza e fiducia a milioni di americani.
“The only thing we have to fear is fear itself” divenne il grido di incoraggiamento a una nazione piegata dalla crisi.
Non bastò. Negli anni successivi Roosevelt si trovò ad affrontare anche la Seconda Guerra Mondiale. Con la sua leadership calma e determinata seppe unire il popolo americano, guidandolo dalla disperazione verso la vittoria.
Rieletto per quattro mandati consecutivi – un record mai più raggiunto – trasformò per sempre la presidenza americana, dimostrando che la grandezza non sta nell’assenza di ostacoli, ma nella capacità di affrontarli. Roosevelt rimane l’icona di chi sa infondere speranza anche quando il mondo trema.
Per non mostrare pubblicamente la sua condizione di paralisi, Roosevelt imparò a sostenersi sulle braccia delle persone vicine e a simulare passi davanti alle folle. La sua volontà era che la malattia non oscurasse mai il messaggio di forza e stabilità che voleva trasmettere al Paese.
ICONICOMIX lo celebra
perché è l’icona della resilienza e della leadership nei momenti più difficili.
Paralizzato dalla malattia, seppe incarnare forza e speranza, guidando una nazione dalla depressione alla vittoria.