Prima di Platone, la filosofia era parola. Con lui, divenne visione. È il pensatore che ha unito la ragione al sogno, il pensiero alla bellezza, la verità alla forma.
Nato ad Atene nel 427 a.C., allievo di Socrate e maestro di Aristotele, Platone è il punto centrale di una catena che ha dato forma all’Occidente.
Credeva che il mondo che vediamo non sia che un riflesso imperfetto di un mondo più vero, il mondo delle Idee. Per lui, ogni cosa bella o giusta sulla terra è solo l’ombra di una bellezza e di una giustizia più pure. Era un filosofo ma anche un poeta, capace di trasformare il pensiero in mito, dialogo, immagine.
Fondò l’Accademia di Atene, la prima grande scuola di filosofia della storia. Uomini e donne si riunivano per discutere, sognare, costruire una nuova idea di sapere. Sulla porta, fece scrivere: “Non entri chi non conosce la geometria.” Perché la conoscenza, per Platone, era armonia, proporzione, verità.
Un giorno, il tiranno Dionisio di Siracusa lo invitò a corte, curioso di conoscere il suo pensiero. Platone parlò troppo sinceramente della libertà e della giustizia, e il tiranno, irritato, lo fece vendere come schiavo. Fu riconosciuto da un amico che lo riscattò e lo riportò in patria.
Platone non si ribellò, né cercò vendetta ma disse che anche l’esperienza della schiavitù gli aveva insegnato qualcosa sulla natura dell’anima umana.
Da quell’episodio nacque il suo ideale di “filosofo-re”: colui che governa non per ambizione, ma per amore della verità.
ICONICOMIX lo celebra
perché ha unito la filosofia al mito, la ragione al mistero, la logica alla poesia. È il simbolo del pensiero che guarda in alto, che cerca significato oltre l’apparenza. La sua figura rappresenta la mente visionaria che sa che la realtà non è solo ciò che si vede, ma anche ciò che si immagina.
È il volto eterno del sogno razionale: colui che ha osato pensare l’invisibile.