Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, ha cambiato per sempre la pittura. Nato a Milano nel 1571, visse e lavorò a Roma, Napoli, Malta, in fuga costante tra arte e delitti. Era un maestro della luce… e un uomo dalle ombre profonde.
La sua arte fu rivoluzionaria. Abbandonò le idealizzazioni rinascimentali e mise la realtà brutale al centro del quadro. I santi avevano i piedi sporchi. Le madonne erano prostitute. I suoi personaggi sembravano uscire da una taverna o da una rissa notturna.
Ma ciò che incantava era la luce, drammatica, teatrale, divina. Inventò il chiaroscuro moderno, creando scene in cui il sacro e il profano si incontravano in un lampo. Ogni tela era un pugno nello stomaco e un atto di fede nella verità del mondo.
Fu accusato di omicidio, visse da fuggiasco e morì in circostanze misteriose. Ma ha lasciato opere che ancora oggi ci parlano con brutalità e meraviglia. Caravaggio è l’artista che ha portato la vita nella pittura e la pittura nella vita.
Utilizzava veri cadaveri come modelli per le sue “Deposizioni” e “Decapitazioni”. Voleva la carne, il peso, la morte reale. Diceva: “Il vero è più potente del bello.”
ICONICOMIX lo celebra
perché ha fatto irrompere la realtà sulla tela con una forza mai vista. Ha usato la luce per esaltare il dramma, e la verità come unica musa.